lunedì 27 gennaio 2014

NOTTE D'ESTATE

Era estate, quella notte per il caldo proprio non si riusciva a dormire e così ho deciso di uscire in giardino in cerca di un pò di refrigerio.
Il giardino del palazzo in cui vivevo era in comune con tutti gli inquilini e come forse c'era da aspettarsi non ero stata la sola ad avere questa idea.
L'arietta fresca della notte, che veniva dalla collina, era piacevole sulla mia pelle quasi nuda, e anche lui sembrava godere della frescura.
Ad un certo punto però va via la luce in tutto il paese, e io terrorizzata dal buio quasi mi metto ad urlare, quando lui si avvicina e mi strige forte a se.
Mi bacia, prima sulla bocca, poi sul collo, di nuovo la sua bocca sulla mia, la sua lingua è invadente ma dolce e calda.
Mi solleva e mi porta dietro le siepi, quasi pensasse che forse qualcuno avrebbe potuto vederci e iniza a slacciarmi il reggiseno, poi fa scivolare le mie mutandine e mi accarezza tutta, con calma.
Le sue mani sono sicure, calde.
Lui si abbassa i jeans e mi chiede di succhiare il suo caldo membro.
In un momento di eccitazione non me lo faccio certo chiedere due volte, e sono su di lui, il suo cazzo nella mia bocca, lui ansima, chiede ancora di più, adesso è lui sopra di me, la sua lingua dovunque, le sue mani così forti, le sue braccia mi stringono in un abbraccio dal quale non posso e non voglio scappare, lui è dentro di me.
Prima piano, con delicatezza, poi si scatena la sua voglia in una dolce violenza che mi fa impazzire. Fino a raggiungere l'apice del piacere.
Restiamo abbracciati a guardare le stelle per qualche minuto, è tornata la luce in tutto il quartiere, i cani abbaiano, le signore perbene alle finestre, quasi scappa da me e io rimango li distesa sull'aiuola dietro la siepe che ha nascosto al mondo la nostra passione di una notte.

LADOLCECLEO

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