giovedì 10 aprile 2014

LA MACCHINA BOCCIATA

Porca miseria, ho lasciato la macchina parcheggiata alla stazione, e ora torno e me la trovo bocciata... Cavoli avevo parcheggiato bene, controllo sul parabrezza, come pensavo, non ci sono più persone oneste oggi come oggi... E adesso come faccio? Il carrozziere mi costerà una fortuna...Mi dirigo verso casa, dopo una notte insonne e con la fiancata della macchina tutta rigata e bollata, ma si mi fermo a prendere un caffè da Rosy... Entro, saluto e chiedo un caffè, ma ho la luna storta e si vede, lui è li, carino come nessuno, la domenica mattina nella sua bella camicia bianca, mi sorride e fa cenno alla barista che offre lui, poi mi chiede se mi farebbe piacere uscire a fumare una sigaretta con lui. Accetto, usciamo e mi offre anche la sigaretta, poi mi chiede "ma che ti è successo non ti ho mai vista così arrabbiata", faccio solo un cenno verso la macchina per fargli notare il danno, e cambia espressione anche lui, mi chiede cosa è successo, gli spiego che è stata una sorpresa di questa mattina quando sono scesa dal treno per tornare a casa. Subito si propone di aggiustare il danno a casa sua, per contenere il costo che ad una prima occhiata supererebbe i 1000 euro.
Subito mi sento come se mi avesse tolto un peso dalle spalle, poi lo guardo bene, non ha l'aria di essere un carrozziere, so che lavora in uno stabilimento qui vicino e non so se è davvero in grado, ma decido di non manifestare i miei dubbi, in fondo se c'è da risparmiare, soprattutto in questo periodo, anche se non è bravissimo, magari può lo stesso fare in modo che si noti un pò di meno. Ci diamo appuntamento per il giorno dopo, ma quando arrivo lui se ne va come se non mi avesse nemmeno vista. Ok, penso, come vuoi si vede che ci hai ripensato, e invece solo dieci minuti dopo ritorna e mi sorride, si avvicina molto educatamente e mi chiede se gradisco un caffè mentre aspettiamo che un suo amico gli liberi il garage dove andremo a sistemare la mia auto. E' carino, è gentile, accetto il caffè. Il suo amico arriva e gli mette in mano un mazzo di chiavi, non saluta e se ne va sorridendo dopo avermi lanciato un'occhiata equivoca.Mi chiede di seguirlo con la mia macchina fino al garage, ma dove caspita è questo garage, mi sa che stiamo facendo il giro delle colline...Quando arriviamo davanti ad una specie di cascina semidistrutta si ferma e scende dalla macchina, apre una cancellata in legno che sembra star su per scommessa e mi fa cenno di entrare. Caspita questa si che è un'officina!! Fuori sembra una casa diroccata e dentro è tutto meravigliosamente moderno. Si infila una tuta per non sporcarsi, mi offre una birra e inizia a lavorare, dopo un pò mi accorgo che sta guardando me e non la macchina... sorride, si alza e mi fa vedere che il danno è riparato, chiaramente non poteva fare miracoli ma in ogni caso adesso è decente... Si lava le mani, toglie la tuta che intanto era completamente sporca di polvere e grasso e si avvicina, in modo languido, mi prende tra le braccia e mi bacia, un bacio dolce, ma le sue carezze chiedono qualcosa che non so se sono pronta a concedere. Si sposta sorridendo, penso che sia molto educato ma è pur sempre un uomo e siamo qui da soli in mezzo al nulla. Si accorge del mio imbarazzo e apre la porta del garage, è chiaro che non intende obbligarmi, ma nel frattempo mi sono eccitata e i suoi modi gentili mi sono piaciuti, al punto che decido di avvicinarmi io, subito capisce che non ci sono ostacoli sul suo cammino e non si fa certo pregare. Molto dolcemente si avvicina e mi stringe fra le braccia sollevandomi da terra, per poi adagiarmi su un cumulo di fieno che prima non avevo notato, sorride, sembra molto rilassato, mi bacia, mi accarezza, non oppongo nessuna resistenza e mi slaccia la camicetta, poi il reggiseno, affonda il viso in mezzo al mio seno, baciandolo e accarezzandolo, le sue labbra, la sua lingua, profuma di buono, mi piace e mi lascio scappare un gemito che gli da una carica inaspettata, solleva la mia gonna e sorride compiaciuto quando sotto trova perizoma e autoreggenti, oddio forse pensa che me lo aspettassi, ma non... mi dice solo "sapevo che non indossavi i collant ma vederti così è uno sballo" poi mi bacia tutta, scende giù, ora è fra le mie gambe, dolce, delicato e sconvolgente. Un orgasmo non si fa aspettare, ed esplodo, emettendo un grido di piacere che provoca in lui maggiore eccitazione, ora è sopra di me, il suo cazzo è dentro di me, prorompente, violento, dolce, vengo ancora, e poi ancora, lui ha perso un pò del suo autocontrollo, il suo sguardo si è fatto vacuo, la sua pelle caldissima, le sue labbra di fuoco sulle mie, mi possiede con tutta la sua forza e la sua dolcezza, mi sta facendo morire di piacere. Non immaginavo che Micki fosse così dolce. Ma chi c'è? Lui alza la testa e lo vedo sorridere, dice "non avevi detto che qui nessuno disturbava?" cavoli è il suo amico... e adesso? E adesso mi trovo tra loro due, caldi, eccitati, in una stretta dalla quale non potrei mai liberarmi, non prima che entrambi abbiano avuto la tanto attesa soddisfazione, ma io sono eccitata e rilassata, le loro carezze sono calde, dolci, erotiche, e io non ho proprio nessuna voglia di andar via, facciamo l'amore, in tre, come non mi era mai capitato prima, senza parlare, senza chiedere, è tutto spontaneo, naturale, eccitante, senza limiti. Sono ormai prigioniera di questo piacere che non voglio lasciare andare, vorrei che continuasse per sempre, ma dopo un altro mio orgasmo, li sento esplodere quasi insieme, le loro braccia forti intorno a me allentano la presa, un gemito, una carezza. Rimango sdraiata sopra di lui, il suo amico è scomparso, siamo soli, mi bacia, mi stringe, mi sorride, e io penso "Dio quanto è bello".

LADOLCECLEO

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domenica 23 marzo 2014

CHI LO AVREBBE MAI DETTO

Dopo tanti anni, chi lo avrebbe mai detto... Dio che vergogna, sono stata spudorata, complice l'alcol e una notte insonne, non ho avuto troppe difficoltà a propormi, proprio a lui, che inaspettato mi sono trovata davanti la domenica mattina del carnevale. Non credevo di avere una tale faccia tosta. Insomma sono venticinque anni che ci conosciamo, nessuno dei due ha mai osato fare la prima mossa, ma io quella mattina ho abbattuto tutte le barriere, con la scusa di un tatuaggio sul collo, tutti gli amici intorno a noi che sentivano me proporre un fortuito scambio di numeri telefonici. Non so davvero dove ho trovato il coraggio! Lui così educato nella sua semplicità, come sempre impassibile, sorrideva e scherzava a proposito del suo piercing alla lingua. Eravamo decisamente al centro dell'attenzione. L'ho salutato, così, nemmeno ci pensavo più, sono andata a casa, avevo decisamente bisogno di una doccia e di un buon sonno per riprendermi dalla nottata di lavoro, non ci pensavo davvero più, finchè alla sera mi arriva un messaggio, distrattamente lo guardo, e di colpo un tuffo al cuore, divento immediatamente rossa, tanto che il mio compagno mi chiede che succede. Lo liquido in due parole, "è solo pubblicità" ma il cuore va a mille, non è passato nemmeno un giorno e già Massimo mi ha mandato il messaggio più carino che un uomo mi abbia mai scritto!!
E adesso che faccio? Di sicuro si aspetta una risposta. Sono confusa e imbarazzata come una ragazzina e così decido di aspettare l'indomani. La mattina, ancora indecisa e imbarazzata cerco di non pensarci troppo e rimando ancora, ma sono eccitata e confusa come non mi sentivo da anni. E così passano un paio di giorni, finchè il mercoledì lui incalza con due messaggi davvero eccitanti e mi decido a chiamarlo, la sua voce al telefono è ancora più bella, chiacchieramo come due vecchi amici, scherzando su dove e come, pensiamo di fare un giro in macchina, ma la sola idea ci fa ridere, quindi gli dico che mi sarei organizzata e gli avrei fatto sapere. Dopo sole due ore decido di mandargli un sms in cui indico il mio indirizzo e l'orario. Un vero e proprio appuntamento, di cui nessuno mai dovrà sapere, siamo daccordo così, "E' una cosa tra me e te" mi ha detto per telefono. Lui mi risponde prima di subito con un sms che non lascia spazio a dubbi, e così iniziano i preparativi per la serata, doccia, depilazione e batticuore a mille!!
La sera arriva presto e io non so cosa devo fare, vorrei accoglierlo in calze a rete e tacchi, ma ho paura di metterlo in imbarazzo, in fondo è la prima volta che... insomma si, ma ci conosciamo da vent'anni. E così tra il batticuore, l'agitazione e il tempo che corre decido di mettermi comoda, una tuta, così mi sento a mio agio e non sembra che io me lo voglia mangiare... anche se...
Arriva alle 21,30 puntualissimo e imbarazzatissimo anche lui, e vai! almeno non mi sento una scema. Mi guarda, mi bacia e sale le scale in silenzio dietro di me. Entriamo in casa, vorrei farlo accomodare, ma è chiaro che non riesce a stare seduto nemmeno lui, ad un certo punto per rompere l'imbarazzo mi chiede un caffè. Un caffè!! Ottima idea, avevo giusto bisogno di un altro pò di adrenalina... ma acconsento e vado in cucina, mi segue, Oddio! Viene dietro di me, io faccio il caffè con le mani che tremano, lui non sa dove mettersi, e così segue la seconda grande idea, questa volta migliore del caffè, propone uno spinello! Ok caffè e spinello, come vuoi! Lo lascio fare, è gentile, educato, mi piace guardarlo adesso perchè anche lui come me non è tanto a suo agio anche se è chiaramente eccitato da ciò che si prepara a pregustare durante la serata.
A questo punto, il caffè lo abbiamo bevuto, due note le abbiamo fatte.. non si avvicina, tocca a me, lascio la tazzina sul tavolo e mi dirigo verso la camera da letto in silenzio, mi segue!! Ok la direzione è quella giusta. Una volta in camera chiudiamo la porta, io lascio scivolare la tuta sul pavimento svelando un intimo nero di pizzo, mi siedo sul letto e aspetto lui, che in poco meno di un minuto arriva alle mie spalle abbracciandomi e baciandomi sul collo. Mi accarezza, le sue mani calde e sicure, il suo respiro sulla mia pelle, mi gira la testa. Con dolcezza mi solleva e mi sistema a pancia in su, si appoggia delicatamente su di me e mi accorgo che non è nudo, ha ancora addosso i boxer, non mi era mai successo che un uomo non si spogliasse completamente, allora provo ad indagare con le mani, ma non me lo permette, ha deciso che tocca prima a me, senza fretta, può aspettare. Mi bacia sulla bocca, un bacio languido, dolce, poi scende giù bacia il mio collo, il mio seno, la mia pancia per finire in mezzo alle mie cosce. Ecco a cosa serviva il piercing sulla lingua... mi sta facendo morire. Poi torna su, i suoi baci si sono fatti più impazienti e più caldi, io sono così eccitata che non ci credo e anche lui sta passando il limite, finalmente mi concede di allungare le mani verso il frutto della passione, e trovo il suo enorme membro, lo accarezzo con una mano ma le dimensioni richiedono anche l'altra, è un piacere sentirlo così eccitato, il suo fiato caldo sul mio collo, i suoi baci, le sue mani. Decide di sfilare i boxer, mi bacia ancora, sulla bocca, sul seno, succhia i miei capezzoli come se volesse berli. Sto perdendo il controllo, ma lui rallenta, mi accarezza, sa il fatto suo il ragazzo. Adesso è dentro di me, i suoi occhi nei miei brillano di eccitazione, la sua pelle è fuoco, quest'uomo è puro sesso, con dolcezza e delicatezza produce in me sensazioni finora sconosciute. Ha su di me l'effetto di un uragano. Non so come ma mi trovo sopra di lui, l'eccitazione ha raggiunto limiti impensati, mi lascia fare e mi guarda, mi accarezza, poi mi afferra con entrambe le mani, con forza ma sempre dolcemente, è di nuovo sopra di me, mi solleva le gambe, sento gocce di sudore profumato cadere sulla mia pelle, mi abbraccia, mi stringe in un orgasmo che pare non finire mai per poi esplodere anche lui. Ci guardiamo, come se non ci fossimo visti prima, come se durante il rapporto non fossimo stati gli stessi, sorridiamo, la tensione si è allentata. Io ho brividi di freddo e infilo la vestaglia di cotone che ho appoggiato alla sedia la sera prima, lui infila i boxer e si sdraia sul letto e mi chiede di raggiungerlo. Restiamo così un paio d'ore a chiacchierare del passato, quando eravamo ragazzini, e poi quando siamo cresciuti, tra una sigaretta e una risata. Si adesso siamo a nostro agio. Mi tiro su, lo guardo, gli chiedo il bis. Sembra contento della proposta, forse non se l'aspettava una serata così. Ma a quanto pare è piaciuto a tutti e due e decidiamo di concederci ancora un pezzetto di paradiso. Questa volta è più sicuro di ciò che mi piace e anche io so cosa vuole lui, questa volta è davvero quello che avevamo sognato per quasi vent'anni. Lui di una dolcezza disarmante, io eccitata e calda, un'esperienza semplicemente unica, l'orgasmo è violento, lui mi chiude la bocca con la mano, poi con un bacio, ma preferisce succhiare i miei capezzoli, sa farmi impazzire, non mi controllo quasi più, ma comanda lui, è lui a dirigere il gioco e questo mi piace davvero tanto, fino a quando esplodiamo quasi insieme in un orgasmo caldo, violento e sconvolgente. Ci abbandoniamo una tra le braccia dell'altro senza più pensare a ieri nè a domani, ci siamo solo noi, nel nostro piccolo pezzo di paradiso. Ci svegliamo verso le 6, sta già albeggiando, mi guarda incredulo, ci siamo addormentati, è stata una notte fantastica, ci alziamo, ci vestiamo, i suoi occhi, il suo sguardo, un bacio dolcissimo e infinito, "ci sentiamo?" "si!". Chiudo la porta dietro di lui. Una lacrima. Credo di aver finalmente conosciuto l'amore.

LADOLCECLEO

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domenica 23 febbraio 2014

SERATA A SORPRESA

Da tanto tempo non andavo più a Saint-Vincent. Avevo abitato li per un pò, ma poi dopo essermene andata via, era passato davvero tanto tempo, finchè una sera ho deciso di prendere il treno e tornare. Mi mancava l'aria di montagna e la confusione ordinata di quella piccola città che viveva quasi solo del Casinò. Avevo deciso di tuffarmi nel passato, e man mano che mi avvicinavo alla meta mi sembrava di tornare a casa, avrei rivisto amici e vecchi colleghi di lavoro, mi sarei lasciata coinvolgere dal frastuono dei locali e dalla confusione dei turisti. Appena scesa dal treno però ho avuto un momento di confusione e di ripensamento. E se avessi fatto la scelta sbagliata? Il treno per il ritorno è solo domani mattina, passerei la notte all'adiaccio. Fumo una sigaretta mentre attendo il bus che dalla stazione mi porta fino in centro paese. L'attesa sembra infinita. Ma prima del bus arriva un'auto, rallenta, si ferma, abbassa il finestrino dal lato passeggero, mi preoccupo? chi sarà? mi avvicino lentamente, mentre mi sembra di scorgere nel buio un viso conosciuto. Oddio mi sembra di essere una di quelle, mi abbasso leggermente per chiedere cosa sta cercando, e mi trovo davanti lui. Ha cambiato macchina, ma è sempre nel suo stile, una mercedes ultimo modello, scura, cambio automatico per le lunghe percorrenze come diceva sempre, mi sorride e mi chiede cosa ci faccio li a quell'ora...
Strano ma non so proprio cosa rispondere, rimango zitta a guardarlo, come se non lo avessi mai visto.
Allora mi dice "sali, ti do un passaggio!".
Come in un sogno apro lo sportello, entro, mi siedo, sempre nel silenzio più assoluto. Mi guarda. Accende la radio, mi offre un'altra sigaretta e parte. Nemmeno mi chiede dove voglio andare, ha già deciso lui la destinazione. Sicuro di se come sempre, Mario non ha mai ripensamenti sulle sue decisioni, lui è un taxista, lavora per i clienti del casinò, li accompagna anche fino a Roma se lo chiedono, inizia a parlare, ma non lo sto ascoltando, sono confusa, pensavo ad una rimpatriata, incontrare un sacco di gente, ma non c'è un'anima per strada, strano è sabato sera, ferma l'auto davanti al Billia, spegne il motore, scende e mi apre la portiera. Mi sento in imbarazzo, il Billia!! L'hotel forse più costoso di tutta la Valle D'Aosta!! Mi invita a scendere porgendomi la mano. Lo assecondo sbigottita e confusa. Chiude con l'antifurto e mi accompagna all'ingresso, chiede una camera e dello champagne.
Non ci chiedono neanche i documenti, saliamo, mi tremano le gambe, non mi aspettavo niente del genere. Ci guardano tutti. Apre la porta, accende la luce e mi fa entrare, poi entra lui e chiude la porta dietro di sè. Non so cosa dovrei fare o dire a questo punto, ma ci pensa lui, con il televisore a tutto volume su un canale porno. Adesso si che sono imbarazzata, il nostro rapporto era cristallizzato ai tempi in cui lui veniva a mangiare con gli amici nel ristorante in cui lavoravo, e tra una bistecca e un'insalata facevamo quattro parole, non mi aspettavo che mi portasse in una camera, di un albergo costosissimo, ordinando champagne e scegliendo un canale a pagamento per rompere il ghiaccio!!
Bussano alla porta, "servizio in camera!", apre e lascia entrare l'imbarazzatissimo cameriere che suo malgrado è costretto a vedere il canale scelto sul televisore, ma molto professionalmente serve lo champagne e dopo una lauta mancia lascia la camera.
Adesso siamo soli in compagnia di champagne e film porno, sorride notando il mio imbarazzo, mi chiede se voglio fare una doccia, non so veramente cosa rispondere, ma dico lo stesso di si, allora seguendo la stessa direzione che aveva scelto fin'ora si spoglia e mi segue in bagno, ha deciso di fare la doccia con me, in un primo momento ho la tentazione di scappare, ma la sua dolcezza e la sua gentilezza mi fanno desistere dal mio intento. In un momento ci troviamo sotto l'acqua calda, nudi, uno davanti all'altro, poi lui fa la prima mossa, si avvicina, mi accarezza, mi abbraccia, mi bacia appassionatamente, rispondo a quel bacio, caldo e coinvogente, i miei sensi si stanno appannando, non riesco a resistere ai suoi modi gentili e al suo calore, mi accorgo che è molto eccitato e mi sto eccitando tanto anche io. Dalla doccia, passiamo al letto, camminando sulla moquette, mi adagia delicatamente sul materasso, mi bacia ancora, poi più giù sul collo, sul seno, la pancia e per finire la mia figa che è ormai tutta bagnata di eccitazione. Non so se dovrei assecondare questa cosa, ma mi piace, e decido di non resistere al desiderio, continuiamo in un sessantanove fantastico finchè mi interrompe con un gemito e dicendomi "non così tesoro, se vengo io finisce tutto", mi accarezza, è dolce, delicato, ma sa quello che vuole e sicuramente sa come ottenerlo. Mi sta facendo impazzire. Ad un certo punto si alza, prende la bottiglia di champagne, la apre, versa per me e per lui, poi metà bottiglia la versa su di me e decide di berla direttamente dal mio ombelico, e leccarla dai miei capezzoli. Mi sta facendo veramente godere da matti!! Non avrei mai immaginato che fosse un tipo del genere, quando gli servivo la cena al ristorante. Adesso è sopra di me, al limite dell'eccitazione, mi penetra, il suo calore è immenso e anche il suo cazzo è veramente grosso, vengo a ripetizione, ho perso completamente il controllo, non so come ma mi trovo ad essere io sopra di lui, non ho mai scopato così in tutta la mia vita, sto godendo e sento lui, sento i suoi gemiti, la sua pelle è diventata più calda e sento l'odore della sua eccitazione, crollo sul suo petto dopo l'ennesimo orgasmo e mi rendo conto che la mia voce sta dicendo "scopami, scopami ancora", a questo punto anche lui è totalmente fuori controllo e inizia a spingere più forte e ancora fino a quando viene, in un'esplosione di calore e con un lungo gemito che provoca in me l'ultimo grandioso orgasmo. Sfiniti e soddisfatti, ci abbracciamo e ci baciamo appassionatamente. Il film è finito, ma sono sicura che non era interessante come quello che si è svolto in questa camera, se le pareti potessero parlare! Si alza e va a fare una doccia, mentre io cerco di ritrovare i miei vestiti che erano volati in ogni parte della camera. Quando esce prende il telefono e ordina la cena in camera, ordina anche per me senza nemmeno chiedermi cosa voglio, tutto questo è molto sexy! Mangiamo, ridiamo e ci raccontiamo in mezz'ora gli ultimi dieci anni. Dopo cena decide di fare il bis, è davvero un'uomo audace, sempre fantastico, credo di non avere mai conosciuto un uomo tanto caldo e tanto eccitato, e tanto disposto a fare davvero di tutto per far impazzire una donna a letto. Quasi mi salta addosso, senza nemmeno svestirsi, mi abbassa le mutandine, mi solleva la maglietta, succhia i miei capezzoli fino a farmi gridare dal piacere, mi penetra con la violenza del desiderio, godo da impazzire, sento i suoi gemiti, mi piace, fino a quando ancora una volta espolode in uno sconvolgente orgasmo, questa volta è stato più dolce, mi abbraccia, mi accarezza, fino a quando mi addormento. Quando mi sveglio no c'è più, sul comodino un biglietto "grazie della serata, goditi la camera, è pagata fino a domani" e 1000 euro! Caspita, questa si che è stata una serata inaspettata, ed evidentemente qualcuno ha deciso il mio prezzo...

LADOLCECLEO

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giovedì 30 gennaio 2014

SOGNO EROTICO

Il pomeriggio è sempre la parte della giornata che preferisco, ho tempo per me, posso rilassarmi.
Oggi ho deciso di mettermi sul divano e guardare un pò di tv.
E così mi sdraio e mi rilasso, accendo la tv, ma non trovo un programma interessante.
Piano piano la mia mano scivola giù, prima il seno, i miei capezzoli subito diventano duri, e le carezze sono sempre più piacevoli.
Alzo gli occhi, non mi ero accorta di non essere sola. Sussulto per un momento.
Vedere li davanti il migliore amico del mio ex mi fa un effetto strano, non credevo, ma è piacevole.
Faccio per coprirmi, ma lui giocosamente mi scopre di nuovo, senza toccarmi, sorride, mi dice di continuare, di non fare caso a lui.
Ma come si può non fare caso all'oggetto dei tuoi sogni erotici e dei tuoi desideri più nascosti.
Decido di stare al gioco e continuo con le carezze che avevo interrotto poco prima.
Mi sto eccitando davvero, e lui sembra divertito.
La mia mano scivola ancora un pò più giù, fino a raggiungere il bottoncino del piacere.
A questo punto però, lo guardo, non è divertito, sembra proprio eccitato.
Continuo, per un pò, poi lo invito ad unirsi a me.
Si avvicina, mi accarezza il seno, sussulto, le sue mani sono piacevolmente calde e morbide.
Gli sbottono la camicia, accarezzo il suo petto, mi bacia, un bacio caldo, pieno di eccitazione.
Slaccia la cintura, apre i pantaloni, non porta intimo, questa si che è una sorpresa.
Lo accarezzo tutto, mentre lui inizia a baciare il mio corpo, con ardore.
Mi solleva e mi adagia sul tappeto, con dolcezza.
La sua lingua raggiunge ogni punto del mio corpo, è riuscito a farmi sua, sta facendo tutto ciò che vuole e tutto ciò che ho sempre sognato che facesse.
Adesso tocca a me, lui è caldo e anche molto eccitato, il suo cazzo è enorme, duro, sembra chiedere di essere succhiato.
Si sdraia e io vado subito li, sono impaziente di sentire il suo sapore, lo succhio con tutto il mio desiderio, mi afferra i capelli, mi solleva, non vuole ancora venire, vuole giocare con me.
Il suo sguardo si è fatto vacuo, non sono sicura che sia qui con me, ma la cosa mi piace e continuo a toccarlo e succhiarlo e baciarlo da tutte le parti e anche lui fa lo stesso con me. Finalmente ha deciso. Vuole scopare. E' diventato violento, ma non ha perso la sua dolcezza, è solo impaziente, mi vuole tutta per forza. Mi piace, lo voglio così tanto e da tanto tempo che non oppongo nessuna resistenza. Il suo cazzo mi penetra con violenza, vengo dopo soli due minuti e poi ancora e ancora, mi gira e ancora, spinge con tutta la sua voglia di possedermi, non ho mai goduto così tanto, poi vuole provare anche dietro, ma ho paura, prova ancora, accarezzandomi piano i capezzoli, sa che in questo modo può ottenere di più, e infatti ci riesce, non avevo mai provato tanto piacere in vita mia, fino a quando alla fine esplode, sento il suo piacere, sento il suo calore, sento la sua voce, quando mi dice "tesoro sei fantastica!", mi appoggio sul tappeto, si sdraia su di me, mi stringe, mi bacia, mi vuole ancora, mi giro, lo guardo negli occhi, è bellissimo, facciamo l'amore ancora una volta, poi crolla sul mio seno come un bimbo. Ora dorme, è così dolce. 





LADOLCECLEO

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lunedì 27 gennaio 2014

NOTTE D'ESTATE

Era estate, quella notte per il caldo proprio non si riusciva a dormire e così ho deciso di uscire in giardino in cerca di un pò di refrigerio.
Il giardino del palazzo in cui vivevo era in comune con tutti gli inquilini e come forse c'era da aspettarsi non ero stata la sola ad avere questa idea.
L'arietta fresca della notte, che veniva dalla collina, era piacevole sulla mia pelle quasi nuda, e anche lui sembrava godere della frescura.
Ad un certo punto però va via la luce in tutto il paese, e io terrorizzata dal buio quasi mi metto ad urlare, quando lui si avvicina e mi strige forte a se.
Mi bacia, prima sulla bocca, poi sul collo, di nuovo la sua bocca sulla mia, la sua lingua è invadente ma dolce e calda.
Mi solleva e mi porta dietro le siepi, quasi pensasse che forse qualcuno avrebbe potuto vederci e iniza a slacciarmi il reggiseno, poi fa scivolare le mie mutandine e mi accarezza tutta, con calma.
Le sue mani sono sicure, calde.
Lui si abbassa i jeans e mi chiede di succhiare il suo caldo membro.
In un momento di eccitazione non me lo faccio certo chiedere due volte, e sono su di lui, il suo cazzo nella mia bocca, lui ansima, chiede ancora di più, adesso è lui sopra di me, la sua lingua dovunque, le sue mani così forti, le sue braccia mi stringono in un abbraccio dal quale non posso e non voglio scappare, lui è dentro di me.
Prima piano, con delicatezza, poi si scatena la sua voglia in una dolce violenza che mi fa impazzire. Fino a raggiungere l'apice del piacere.
Restiamo abbracciati a guardare le stelle per qualche minuto, è tornata la luce in tutto il quartiere, i cani abbaiano, le signore perbene alle finestre, quasi scappa da me e io rimango li distesa sull'aiuola dietro la siepe che ha nascosto al mondo la nostra passione di una notte.

LADOLCECLEO

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venerdì 24 gennaio 2014

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giovedì 23 gennaio 2014

UN CAFFE' AL BAR

E’ tardi, sono stanca.
Quasi quasi vado a prendere un caffè in quel baretto giù all’angolo.
Ma che strano, sembra chiuso.
Provo a bussare, la porta si apre quasi istantaneamente. Hanno cambiato barista.
Era meglio quello di prima, almeno era carino. Ma questo ha un fascino quasi criminale.
Uno di quelli che non sai se puoi fidarti o no. Ma si, gli chiedo un caffè non ce la faccio più.
Questo passa dietro al banco che sembra un ladro, mi fa il caffè e per tutto il tempo mi guarda
come si guarda una torta al cioccolato.
Mi sento strana, non sono abituata a farmi guardare così da uno sconosciuto, ma è una
sensazione insolitamente piacevole. Quasi mi prende il panico quando mi accorgo che ha
chiuso a chiave la porta.
Penso che sarà il mio ultimo caffè. Ma questo si avvicina, adesso è gentile.
Mi prende la mano e mi aiuta a togliermi la giacca, la butta in un angolo e mi bacia in modo
selvaggio quasi violento. L’eccitazione aumenta.
Ha mani sicure e braccia forti, la sua pelle è calda, la sua bocca è vogliosa di me.
Mi gira la testa, mi sento confusa e non so bene se quello che sto facendo lo voglio davvero, ma
non riesco a smettere.
In un attimo i vestiti sono volati dall’altra parte del locale e io mi ritrovo in ginocchio davanti a lui,
con il suo caldo e turgido membro nelle mani. Alzo gli occhi, mi guarda senza parlare, ma i suoi
occhi esprimono il suo desiderio, che ora è anche il mio.
Lo assaggio, con delicatezza. Lui spinge dolcemente la mia testa in avanti, ancora.
Si appoggia al tavolino alto dietro di me, barcolla per un attimo, riprende il controllo e mi afferra
con tutte e due le mani sollevandomi.
Mi bacia con ardore, mi gira e mi piega sul tavolino, ora è dentro di me.
La sorpresa e l’eccitazione hanno la meglio. Il suo calore ha conquistato i miei sensi, ora ho
perso totalmente il controllo.
Diventa violento, poi con calma accarezza i miei capelli, bacia il mio collo e la mia schiena con
dolcezza. Mi vuole ancora, e poi di nuovo.
Ha finito. Cerco di alzarmi ma mi trattiene. Non ha ancora detto una parola ma questo abbraccio
è piacevole.
Quando mi sveglio non c’è più. Solo le chiavi su un tavolino e un biglietto in uno strano italiano
che chiede di chiudere bene prima di andarmene.

LA DOLCE CLEO

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